venerdì 22 luglio 2005

Milwaukee 21.7.05

3" giorno
Sveglia di buon mattino, ci aspetta la prima giornata di canto. Prima pero' e' in programma la visita ad un negozio della Harley Dawison e ....

Fatta la super colazione, si parte per una cittadina a circa 20 Km da Milwaukee dove ci imbattiamo su un negozio, e che negozio delle favolose e storiche moto. C'e' da rifarsi gli occhi. Si puo' solo sognare. Arriva pure il temporale: breve ma intenso. Un canto nel negozio e via per la graziosa cittadina di ...Dawson.. tutte case originali su ognuna delle quali si fa e si vende qualche cosa. Anche piccoli musei casalinghi. Ancora qualche goccia di pioggia e via. Meta un drive-inn tipico. Fonzie sembra aggirarsi nei dintorni. Il pranzo e' servito dalle splendide fanciulle che non negano delle foto ricordo.

E' tardi ed e' ora di rientrare, la prima esibizione ci aspetta.
Giunti all' I.C.C. ci mettiamo in divisa e raggiungiamo a piedi la vicina mega sede dell "Festa Italiana".
Prima esibizione all' Miller Oasy alle 16.30. Il tempo non e' dei migliori e non c'e' ressa fra il pubblico. Ma quando intoniamo l'Inno Americano, tutti si alzano in piedi, ascoltandolo in "religioso " silenzio.

Bene anche con l'inno Italiano ed a seguire altri canti. Non male. Finiamo alle 17.30.
Non c'e' molto tempo, e dobbiamo correre su un altro palco a 300-400 metri: c'e' l'apertura ufficiale della "festa Italiana" con tanto di autorita' e delegati ed il coro inizia con i due inni: prima l'americano e poi quello italiano (dovere di ospitalita")
Fa impressione quano alle prime note tutti si alzano in piedi e molti con la mano destra all'altezza del cuore, accompagnano l'inno americano con una sorta di religiosita' profonda. Qualcuno di noi prova ad imitarli quando e' la volta dell'inno italiano.
Sembra finito l'impegno giornaliero, invece un altro stend ci aspetta: a Casa di Mario. Mostra fotografica dell'epoca dei primi emigranti italiani e mostra di statue e quant'altro, recuperato da una chiesa "sacrificata" per costruire l'autostrada.
Ultimato questo impegno e fatto qualche acquisto, raggiungiamo a piedi il vicino I.C.C.. alle 20.30 si cena.
L'autobus (school bus) ci viene a prendere solo alle 23, quidi si va nuovamente alla "Festa Italiana", giusto in tempo per i fuochi artificiali: sono previsti ogni sera!
Finalmente arriva il bus e alle 23.30 siamo all'albergo.
Siamo stanchi, ma incombe l'obbligo di mettervi al corrente di tutto!
Fatto anche questo, e' proprio l'ora di andare a dormire: qui sono le 01.10, mentre in Italia le 08.10 e molti di Voi si sono gia' svegliati, oppure gia' al lavoro.
A domani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

siete proprio carini...vestiti in rosso e blu...come la bandiera americana!!!!

Sarà mica un caso????

ciao ciao